giovedì 25 febbraio 2021

Il blog degli alunni - visita virtuale in Grecia

Normalmente avremmo chiesto ai ragazzi di scrivere un blog dell'esperienza a più mani, suddividendo le giornate tra i vari partecipanti. Per l'ultima visita virtuale invece abbiamo chiesto ai singoli alunni di tenere un blog personale dei 5 giorni, in cui raccontare le attività ma anche le sensazioni, le impressioni e le emozioni legate all'esperienza Erasmus Grecia...è stato davvero difficile scegliere tra i 18 blog, ma alla fine la vincitrice è Francesca della 2D, per aver saputo raccontare in modo dettagliato e personale le cinque giornate! Complimenti! 

Ecco il blog pubblicato integralmente, con suoi testi e foto: 


DAY 1

Benvenuti nel mio blog…Oggi è arrivato il giorno tanto atteso, finalmente oggi è iniziata l’ultima tappa del progetto Erasmus con la Grecia. Questa tappa prevedeva di incontrarci di presenza e sarebbe stato bellissimo. Purtroppo, invece, a causa della pandemia di covid non abbiamo avuto la possibilità di partire e ci siamo dovuti accontentare di incontrarci in video conferenza. Ci siamo collegati insieme a alunni delle scuole di Cipro, della Spagna, della Croazia, e della Polonia e della Grecia.
                                                                                                                           
Lunedì 1 febbraio alle 09.15 eravamo tutti collegati e abbiamo iniziato con una piccola presentazione per conoscerci meglio: prima si sono presentati tutti i professori e poi, ad uno ad uno, ci siamo presentati noi ragazzi. Ovviamente abbiamo parlato in inglese, la lingua che tutti noi studiamo a scuola. Devo ammetterlo, non è stato semplicissimo, ma è stata comunque una bella sfida. E, inoltre, è stato piacevole scoprire che malgrado le differenze culturali, molti ragazzi hanno i miei stessi interessi, per esempio a molti piace Harry Potter e altri ascoltano il mio stesso genere musicale.

Dopo le presentazioni ci hanno fatto vedere un video di alcuni ragazzi greci che hanno cantato un loro canto tradizionale, che augura un buon anno nuovo. Mi è piaciuto molto, sono stati veramente bravi e mi piacerebbe tanto impararlo.

Subito dopo abbiamo svolto un’attività: il City Game. Una Escape Room virtuale che ci ha portato a conoscere alcuni aspetti e curiosità della Grecia. Era strutturata in stanze in cui dovevamo risolvere delle attività sotto forma di quiz o enigmi per ricavare dei codici numerici necessari per uscire dal gioco. È stato impegnativo trovare questi numeri perché erano nascosti dentro alcuni indovinelli. Devo ammettere che è stato difficile, però allo stesso tempo è stato bello perché abbiamo scoperto cose nuove sulla Grecia e ci siamo messi in gioco.

Dopo aver finito il City Game, purtroppo è arrivata l’ultima attività denominata Pop-up Museum. L’attività consisteva nel riconoscere degli oggetti delle diverse nazioni. Noi abbiamo portato 3 oggetti: 
- il marranzano: conosciuto anche con il nome di scacciapensieri, è uno strumento musicale idiofono molto antico, usato soprattutto nella musica popolare sarda e siciliana.

- il mangiadischi: un tipo di giradischi portatile automatico, in pratica uno strumento che serviva a “leggere” i dischi in vinile, gli antenati dei nostri CD, e che era molto in voga negli anni ’60 e ‘70

- il tuppeturu: un’antica trottola catanese; è un cono di legno con la punta di ferro che viene lanciato facendo srotolare il filo da cui è avvolto. Il nome deriva da “tuppu” che indica una forma tondeggiante.

Gli oggetti delle altre nazioni che mi sono piaciute di più sono stati: 
 Konavle earrings: orecchini tradizionali della Croazia 
 Palmy wielkanocne: palme di Pasqua, molto colorate, della Polonia.

Il primo giorno di questa nuova esperienza è finito, è stato molto interessante scoprire nuove cose. Devo ammettere che prima di iniziare ero un po' stressata e invece mi sono ricreduta subito perché è andata benissimo. A domani…










DAY 2

Bentornati nel mio blog. Oggi è stato il secondo giorno della mobilità. 

Per prima cosa sono stati annunciati i vincitori del City Game svolto il giorno precedente. Un mio compagno si è classificato al terzo posto. 
In seguito, l'insegnante della Grecia ci ha mostrato un video sul loro carnevale. Vedere tutte quelle persone che si divertivano, ballavano, cantavano tutti assieme mi ha trasmesso tanta felicità. Nel video si vede, però, come il carnevale in Grecia abbia attraversato diverse fasi col passare del tempo. Così abbiamo potuto notare la felicità che c’era nel carnevale anni fa, e poi come sia diventato sempre più triste probabilmente a causa di un periodo di crisi che ha attraversato la Grecia e poi negli ultimi anni fortunatamente è ritornato gioioso come prima. Dopo aver visto questo video abbiamo fatto un gioco che hanno chiamato CARNIVAL GAME. Il gioco consisteva nell’associare delle immagini delle frasi riguardanti il carnevale in Grecia.

Un’altra attività molto bella è stata il RECREATING PAINTINGS. L’attività consisteva nel riconoscere il nome e l’autore di un quadro rappresentato dai diversi alunni dalle diverse scuole. Devo ammettere che è stato difficile, però questa attività mi ha fatto conoscere nuove opere, e poi è stato molto divertente.

Due dei miei compagni hanno rappresentato dei quadri famosi di autori italiani: il Fanciullo con canestro di frutta, di Caravaggio e la Dama con l’ermellino di Leonardo. Sono stati BRAVISSIMI.

Anche gli altri alunni sono stati bravi, ma in particolare mi è piaciuto uno dei quadri della Spagna, La Maya Vestida di Francisco de Goya.

Infine, come ultima attività ci hanno fatto vedere i GIOCHI TRADIZIONALI GRECI. Erano molto belli, alcuni anche un po' difficili, ma da provare; poi ci hanno fatto votare il gioco che ci è piaciuto di più. A me è piaciuto un gioco che si chiama HANDKERCHIEF, una specie di ruba bandiera o gioco del fazzoletto, come lo chiamiamo noi in Sicilia, in cui al posto del fazzoletto i due contendenti devono prendere un birillo.

Poi una cosa che mi è piaciuta molto è stato vedere gli alunni greci e spagnoli provare ad imitare i nostri giochi tradizionali.

Anche questa mattinata purtroppo è già finita, a domani…

Immagine che contiene testo, monitor, interni, televisione

Descrizione generata automaticamente

Immagine che contiene testo, cornice

Descrizione generata automaticamente

                                                                                                                      

DAY 3

Ciao e bentornati. Oggi è mercoledì, il terzo giorno della mobilità; devo ammettere che questa giornata è stata un po' più complicata, ma allo stesso momento interessante perché abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci meglio.

Stamattina,  invece di collegarci tutti insieme, ci siamo divisi in sei gruppi, ogni gruppo rappresentava una nazione (Italia, Grecia ,Cipro, Polonia, Spagna, Croazia). Io sono stata inserita nel gruppo della Spagna. La professoressa spagnola, Monica, è stato davvero gentile con noi. 
La prima attività è stata un po' complicata. Dovevamo fare due poster su dei quadri famosi della nazione a cui eravamo stati assegnati. Il mio gruppo ha realizzato i poster di una delle meravigliose sculture di Dalì, “The Persistence of Memory”,  e di un affascinante quadro di Diego Velàzques, “Las Meninas”. Due opere veramente belle. Per fare questi poster ci siamo divisi i compiti: chi cercava le informazioni, chi si occupava di reperire le immagini e chi aveva il compito di trascrivere le informazioni sul poster. 
 A me è toccato cercare le informazioni. Una volta assegnati i compiti e tutti ormai sapevamo cosa fare, l’attività è sembrata più semplice.

Come secondo lavoro ci hanno chiesto di replicare un quadro cercando di farlo assomigliare il più possibile all’originale, pubblicandolo poi su un Padlet. Il mio gruppo doveva copiare un quadro di Joan Mirò, “The Gold of the Azure”.
Mi è piaciuta veramente tanto questa attività, perché ci siamo messi in gioco in prima persona.

Purtroppo anche questa mattinata tanto stimolante è terminata, ci vediamo domani…





DAY 4

Ormai non potete fare a meno dei miei blog, vero?! Oggi è Giovedì, mi rattrista il solo pensiero che domani tutto questo finirà. Però, neanche la tristezza ci ha impedito di fare bellissime attività. 

Come prima cosa, abbiamo guardato un video di una canzone tradizionale greca, interpretata da ragazzi molto bravi. Poi l'insegnante e gli alunni greci ci hanno mostrati dei piatti tipici. Solo a guardare mi è venuta l’acquolina in bocca. Mi piacerebbe tanto assaggiarli tutti, sembravano molto buoni.

Subito dopo abbiamo visto una presentazione con video e informazioni sui luoghi più importanti della Grecia e dopo abbiamo svolto un quiz sui contenuti della mappa interattiva che avevamo appena visionato. Ci hanno voluto mettere alla prova. Devo dire che è stato abbastanza difficile, però ci ha permesso di imparare molte cose nuove.

Prima di iniziare la mobilità, le nostre professoresse ci avevano chiesto di dividerci in gruppi e fare dei meme, cioè di inviare delle immagini/ foto simpatiche associate a delle frasi con lo scopo di far divertire chi le guarda. E quindi durante questo incontro abbiamo visto i meme di tutti i paesi, circa cinquanta. Alla fine ci hanno fatto votare quello che tra i tanti meme di tutte le nazionalità che ci ha rubato una risata. Non sapete quante risate mi sono fatta…

Come penultima attività della mattinata ci hanno fatto usare delle nostre foto, che poi dovevamo modificare come volevamo con dei filtri "artistici". Io per esempio ho modificato la mia foto mettendo come sfondo il quadro “La notte stellata” di Van Gogh, che ha dato alla foto un tocco di classe. È stato molto bello alla fine vedere tutte le nostre facce che assomigliavano a dei meravigliosi quadri.

Infine, come ultima attività abbiamo votato i quadri fatti ieri per decidere quale secondo noi assomigliava di più all’originale. Devo dire che siamo stati tutti molto bravi.

Anche oggi le attività purtroppo sono già finite. Ci vediamo domani… 

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamente 
Immagine che contiene diverso

Descrizione generata automaticamente


DAY 5

Ciao, oggi siamo tutti un un po' tristi perché è l’ultimo giorno di questa splendida opportunità. E pensare che ormai mi ero abituata a svegliarmi per collegarmi con persone finora sconosciute, ma che si sono rivelate molto accoglienti e simpatiche.

Ovviamente non potevamo non finire con tante belle attività. Abbiamo iniziato ascoltando una bellissima canzone greca. Poi i ragazzi di ogni nazione hanno scritto alcune domande sui propri Paesi, su un foglio Word perché sarebbero servite per il board game interattivo finale. 
Poi ci hanno fatto fare due quiz: uno su tutte le informazioni di tutte le nazioni che hanno partecipato alla mobilità e uno solo sulla Grecia, la nazione ospitante. A dire la verità erano un po' difficili. Ci sono stati dei vincitori, che alla fine del gioco sono stati annunciati da una professoressa; sono stati molto bravi anche perché non era tanto facile, quindi a tutti loro faccio davvero tanti complimenti.

Infine ci hanno fatto vedere un video con tutte le immagini delle mobilità precedenti del progetto, che sono state svolte di presenza, al contrario della nostra e di questa greca che sono state bloccate dal Covid. Tuttavia, anche se non è stata di presenza, mi è davvero piaciuta questa attività, magari è mancato il contatto fisico che ci avrebbe aiutato a stabilire nuove amicizie e avremmo potuto collaborare meglio e divertirci ancora di più, però le professoresse e gli altri alunni sono riusciti a far diventare questa esperienza indimenticabile, li ringrazio veramente tanto.

Inoltre, alla fine siamo riusciti a non perderci di vista tra noi alunni. Abbiamo formato un gruppo Instagram. Sono molto felice per questo, perché anche distanti potremo continuare a conoscerci e a parlare tra di noi…



Francesca  V. - 2D

mercoledì 10 febbraio 2021

L'ultima mobilità del progetto: la visita virtuale in Grecia

Dal 2 al 5 febbraio 2021 si è svolta l'ultimo scambio tra alunni del progetto, sempre in modalità virtuale, sulla scia della precedente esperienza che aveva visto noi protagonisti di una mobilità Erasmus assolutamente anomala, ma per certi versi ricca di nuovi input didattici. Mi ritrovo a scrivere uno degli ultimi post di un blog che ci ha tenuto compagnia per oltre due anni, con un sentimento di soddisfazione per quello che siamo riusciti a fare, unito però a un po' di tristezza per la consapevolezza di essere arrivati quasi alla fine di questo particolarissimo percorso. Da docente è bello vedere come tanti sforzi siano stati ripagati da altrettanto impegno, lavoro e senso di responsabilità da parte di un nuovo gruppo che, pur lavorando online, ha fatto delle capacità di team skills il punto centrale da cui sono partiti gli apprendimenti. Qualche mese fa c'era tanta tristezza nel pensare di dover concludere un progetto con una nota negativa, vista la situazione che stavamo (e tuttora stiamo) attraversando...oggi invece, anche alla fine dell'esperienza Grecia, possiamo dire di essere contenti del modo in cui abbiamo reagito e della rotta intrapresa dal progetto che, malgrado lo stravolgimento del concetto stesso di Erasmus, nei suoi ultimi mesi di vita ha saputo trasformarsi e assumere una dimensione nuova che ha ridato entusiasmo all'ambiente. 

Le settimane che hanno preceduto la mobilità di Patrasso sono state intense, con vari collegamenti online pomeridiani in cui io e le colleghe Rizzuto e Leonardi abbiamo guidato i 18 ragazzi nell'esecuzione dei task che ci erano stati richiesti prima della visita virtuale. Non so se perché "alleggerita" dall'aver finalmente svolto la nostra mobilità o perché consapevole che quelli fossero gli ultimi "momenti" del progetto, ancora più preziosi visto che sembravano essere quasi "rubati", ma credo che questa sia stata la fase di preparazione che ho apprezzato di più in assoluto, dall'inizio di tutto progetto. In rare occasioni mi è capitato di lavorare con un gruppo di alunni tutti così precisi, determinati e responsabili, pronti a mettersi in gioco nonostante le difficoltà del momento, quasi sentissero di condividere con noi la responsabilità di portare avanti il progetto. Così, in questa prima fase, i ragazzi hanno scoperto un modo diverso di fare arte, forse più vicino al loro modo di vedere le cose...ma facendolo senza filtri, attraverso la fotografia o delle interpretazioni di quadri famosi sotto forma di tableau vivant o, ancora, tramite meme (istruendo noi docenti sul che cosa fossero tali meme) e selfie. 

Non dettaglierò troppo le attività delle varie giornate perché a farlo saranno i ragazzi stessi pubblicando uno dei blog che ognuno di loro ha scritto, tenendo una sorta di diario di bordo quotidiano dell'esperienza...mi limiterò a qualche considerazione dal punto di vista del docente. 

DAY 1

Il primo giorno, in tutta onestà, eravamo tutti un po' preoccupati...per rispettare le normative anti-Covid, avevamo dovuto prendere la decisione di far collegare, con la nostra supervisione, i ragazzi di diverse classi dalle proprie case...per la prima volta ci trovavamo a fare Erasmus "distanti" dai nostri alunni...cosa sarebbe successo? Avrebbero avuto la capacità di risolvere eventuali problemi tecnici, nonostante le varie prove effettuate prima insieme? Sarebbero stati in grado di tenere il passo, veloce, dei partner stranieri? Il gruppo di comunicazione interna che avevamo creato per l'occasione, già ben prima dell'orario fissato per il collegamento risuonava di messaggi in cui gli stati d'animo erano tanti...entusiasmo, ansia, emozione, curiosità...Concluso il primo giorno, abbiamo capito che la risposta alle varie domande sarebbe stata sì...tutti si erano collegati puntualissimi, o addirittura in anticipo, seguendo tutte le raccomandazioni che io e le colleghe avevamo fatto rispetto al come comportarsi durante i collegamenti online, facendoci rincuorare della scelta fatta, specie vedendoli sorridenti mentre, con loro grande soddisfazione riuscivano a interagire con gli altri alunni stranieri. 

Il primo giorno è andato via veloce, tra presentazioni, City Game (bravo Federico, ci hai reso orgogliosi salendo sul podio!) e Pop-up Museum, scoprendo tanto del paese ospitante ma anche di vari oggetti radicati all'interno della cultura di ciascun paese. 

DAY 2

Il secondo giorno ci ha regalato una giornata molto interessante. Oltre al vedere il Carnevale della città ospitante e poter metterlo a confronto col Carnevale di Misterbianco, le attività principali sono state dedicate all'arte della fotografia (con una competizione sui quattro elementi naturali, in cui abbiamo riscontrato tanta partecipazione da parte dei nostri ragazzi), alla presentazione dei "quadri viventi" (Giada e Alessandro avevano poco da invidiare agli originali!) e ai giochi tradizionali greci. La giornata è stata abbastanza "rilassante" e i ragazzi hanno acquistato più consapevolezza delle proprie capacità...ormai si destreggiano perfettamente tra conferenze online, eTwinning e app digitali...addirittura documentando con foto le loro attività e inviandocele di continuo. 

DAY 3

Il terzo giorno, all'inizio, era forse quello più "temuto" in assoluto, con la suddivisione del gruppo principale in tanti piccoli team internazionali. I ragazzi hanno lavorato in gruppi formati da partecipanti dei vari paesi per realizzare dei poster digitali come prodotti collaborativi....il loro feedback, tuttavia, è stato assolutamente positivo, forse è il giorno in cui hanno realmente assaporato il piacere di fare Erasmus, collaborando con persone nuove in lingua inglese. In parallelo, abbiamo provato a monitorare la situazione accertandoci che tutti stessero lavorando senza problemi nel proprio gruppo e siamo state contente di vedere il senso di gratificazione da parte dei nostri alunni per essere riusciti a dare il proprio contributo in contesto internazionale. Il team Italia con cui ho lavorato ha mostrato una buona coesione e spirito di gruppo nel cercare di collaborare a distanza e arrivare al risultato finale, ma tutti i ragazzi ci hanno raccontato di aver apprezzato la possibilità di poter interagire con alunni e docenti stranieri, che li hanno messi a proprio agio. La seconda parte della giornata li ha resi poi dei piccoli "artisti", ognuno ha infatti utilizzato il proprio "talento" per riprodurre un quadro famoso di un altro paese...un modo per mettersi in gioco, superando in certi casi l'insicurezza e le paure iniziali...


DAY 4

Arrivati già al quarto giorno abbiamo quasi la sensazione di essere ormai quasi alla fine di una settimana che ci aveva regalato già tante belle emozioni...quasi facendoci acquisire la routine quotidiana di una settimana sicuramente insolita, parallela a quella della routine in classe. Dopo aver scoperto il cibo greco con una fantastica carrellata di piatti tipici, è venuto il momento di scoprire di più sul Peloponneso con una mappa interattiva che ha offerto davvero molti spunti storico-culturali interessanti, soprattutto per chi come i nostri ragazzi studia tanto la storia dell'Antica Grecia...il quiz interattivo collegato a quest'attività ha sicuramente contribuito all'aumento della motivazione...e se ciò non fosse stato abbastanza, a scaldare gli animi e far schizzare alle stelle l'entusiasmo ci hanno pensato subito dopo le attività con cui selfie e meme ha preso la "scena" virtuale...anche questo, a dimostrazione di come elementi più vicini alla sfera di interesse dei teenager di oggi possono essere congeniali anche agli adulti per proporre una didattica fatta di attività più dinamiche e creative.  


DAY 5

Arriviamo già all'ultimo giorno, la settimana è davvero volata...i ragazzi cominciano a realizzare di essere sul serio giunti al capitolo finale di questa straordinaria settimana e i messaggi allegri degli ultimi giorni iniziano a velarsi di un po' di tristezza...le attività finali proseguono a gonfie vele, arriviamo ai saluti finali al termine di 5 giorni contraddistinti da un'ottima organizzazione da parte della scuola ospitante ma quello che mi colpisce è il modo in cui tutti i ragazzi, al termine, decidano di continuare a interagire, scambiandosi i contatti tra sorrisi, lacrime e tanta voglia di fare amicizia. Davvero bello vedere i nostri alunni così contenti di poter continuare a sentire gli altri ragazzi stranieri, dimostrando come per certi versi questo tipo di modalità online sia comunque congeniale al loro modo di comunicare...speriamo che un giorno possano incontrarsi anche in presenza, coniugando sfera virtuale a quella reale. Alla fine i partner greci fanno vedere un video che riassume il meglio del progetto...in qualche minuto mi passano davanti oltre due anni in cui abbiamo svolto molteplici attività, ampliato i nostri orizzonti, coinvolti tantissimi alunni...Arrivo alla chiusura del collegamento con sentimenti misti di tristezza, gioia, nostalgia, per un progetto che di fatto non è ancora concluso ma che mi ha segnato tanto non solo professionalmente, ma soprattutto umanamente...alla fine del collegamento internazionale, come ogni giorno ci colleghiamo nel nostro classroom "italiano" e trovo davvero strano percepire tramite uno schermo che anche i ragazzi sembrino provare i miei stessi sentimenti, pur avendo partecipato al progetto solo da pochi mesi...il gruppo ancora una volta si dimostra coeso e sulla stessa lunghezza d'onda, ci troviamo a vivere lo spirito Erasmus pur avendo dovuto ribaltare il concetto stesso legato a questo tipo di programma europeo...mi emoziona vedere come dei ragazzi così piccoli abbiamo saputo percepire, con grande maturità, la bellezza di una opportunità del genere, per quanto privata del viaggio...e che addirittura chiedano quando sarà il prossimo progetto Erasmus, "perché loro supportano l'iniziativa"...mi ritorna il sorriso, sono soprattutto questi i momenti per cui vale la pena fare la nostra professione.



C'è stato tanto da fare anche dopo la settimana Erasmus...La disseminazione è stata organizzata partendo dal lavoro stesso dei ragazzi, che si sono impegnati nella creazione di una presentazione per raccontare, a più voci, la loro esperienza di mobilità e hanno gestito in autonomia il meeting online tramite piattaforma GSuite. Hanno anche scoperto cosa significa stare "dall'altra parte", facendo gli insegnanti per un giorno e mettendo in campo eccellenti competenze digitali e di public speaking...



Ecco un breve video del meeting rivolto a alunni e docenti della scuola: 


Prima di chiudere, il mio ringraziamento particolare in questo post, oltre che alle colleghe Rizzuto e Leonardi, va ai 18 ragazzi che hanno meravigliosamente interpretato lo spirito del progetto e dei valori europei a cui esso si ispira: mi avete reso, ci avete reso, orgogliosi del lavoro che portiamo avanti ogni giorno. I vostri blog raccontano l'esperienza con una sincerità, un entusiasmo e un'emozione che fanno bene al cuore. Grazie!