martedì 24 dicembre 2019

Happy Christmas!

Dicembre è stato un mese molto intenso....Oltre ai consueti task natalizi del progetto (che quest'anno ci ha fatto cimentare con un Xmas guessing game per indovinare gli ingredienti tipici dei cibi di ogni paese), a inizio mese gli alunni dell'Erasmus+ Club sono stati impegnati con la giornata di disseminazione della mobilità di Cipro, che è stata un gran successo...ma non solo...le famiglie, con grande entusiasmo, hanno ricevuto i contatti dei ragazzi stranieri che ospiteranno a marzo e non hanno esitato a mettersi subito in comunicazione...ci attendono mesi impegnativi in vista della preparazione alla nostra mobilità..intanto, auguri di buone feste a tutti! 





sabato 7 dicembre 2019

Erasmus+ Day Cipro

La magia dell'Erasmus è proprio questa...riuscire a tramettere quella gioia e quell'entusiasmo di raccontare qualcosa di bello non solo ai protagonisti dell'esperienza, ma anche a chi gravita accanto...ed è proprio quello che è successo venerdì 6 dicembre, quando tutti i ragazzi dell'Erasmus+ Club, sotto la nostra supervisione ma responsabilizzati da incarichi individuali, hanno guidato gli alunni della V primaria e di I, II e III della secondaria di I grado attraverso un variegato percorso con cui sono stati presentati attività e momenti più significativi della mobilità di Cipro...racconti di viaggio supportati da presentazioni PowerPoint, giochi tradizionali in cortile, spiegazione di prodotti realizzati in digitale, laboratorio di mosaici per i più piccoli..questo e molto altro, in una giornata di festa che ci ha reso fieri di aver visto concretizzarsi davanti a noi il vero spirito dell'Erasmus. Guardate il video e capirete....Complimenti a tutti i ragazzi! 






martedì 3 dicembre 2019

Mobilità a Cipro_il blog degli studenti

Sabato 19 ottobre 2019
Il giorno della partenza è finalmente arrivato, sono le 4.15 e tra meno di un’ora dobbiamo essere in aeroporto, quindi meglio che vada. Sono le 5.30 e abbiamo appena imbarcato i bagagli, dopo aver tristemente salutato i genitori, siamo saliti sull'aereo ansiosi di arrivare a destinazione.

Prima tappa, Malta. In attesa del volo per Cipro abbiamo deciso di fare un giro a Valletta, capitale di Malta e dal 1980 iscritta al “World Heritage List”. 


In questa cittadina abbiamo visitato la Co-Cattedrale di San Giovanni al cui interno si trova la famosa tela di Caravaggio, rappresentante la tecnica del chiaro-scuro. Abbiamo fatto una passeggiata per la via principale e visitato l’interno del cortile del Palazzo del Gran Maestro.


Arrivati in aeroporto, dopo aver pranzato ci siamo imbarcati sull’aereo diretto a Cipro. L’emozione di arrivare e vivere l’esperienza offerta dall’Erasmus cresceva sempre di più.
Finalmente dopo molte ore di volo e il viaggio in bus arriviamo in hotel, esausti, ceniamo e, dopo una breve chiacchierata a bordo piscina, ci ritiriamo ognuno nelle proprie camere per riposare, pronti ad affrontare la meravigliosa giornata che ci aspettava l’ indomani.

Claudia Cannata

Domenica 20 ottobre 2019 
Domenica, dopo aver fatto colazione in hotel, siamo saliti tutti sul bus dove ci aspettava la guida turistica. 
Dal finestrino potevamo ammirare tutto il panorama di Limassol e il fantastico mare. 
Arrivati a CHOIROKOITIA, un villaggio neolitico patrimonio dell’UNESCO, abbiamo visitato il parco archeologico e abbiamo fatto un quiz.
Il team italiano si è aggiudicato il primo posto, perché ha saputo rispondere in modo più corretto e ha vinto il pastelaki, un dolce tipico.


Dopo siamo andati a vedere la città di Limassol, a parer mio molto carina e rilassante, perché è sul mare. Avevamo del tempo libero e noi ragazzi siamo andati a fare una passeggiata sulla passerella sopra mare.


Abbiamo pranzato in un ristorante in spiaggia e successivamente siamo andati a Kuorio che era una città cipriota che durò dall'antichità fino ai primi anni del Medioevo, con un anfiteatro bellissimo!

Infine, siamo saliti sul pullman e siamo arrivati dalle famiglie che ci aspettavano ansiose…



Arrivata a casa, ho fatto conoscenza con tutti i familiari e dopo alcune conversazioni abbiamo cenato.

Giulia Mancini 

Lunedì 21 ottobre 2019 
Arrivati a scuola, i ragazzi ciprioti ci hanno accolti  con canti e balli tipici indossando vestiti tradizionali. La scuola era addobbata da striscioni che ci davano il benvenuto in tutte le lingue.
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Poi ci hanno divisi in gruppi internazionali con i quali abbiamo fatto il city game, ci hanno dato una mappa della città e un foglio con scritte le destinazioni da visitare.
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Il gioco consisteva nell'andare nei luoghi segnati dove avremmo trovato un foglio con scritte la storia e le origini di quel luogo e, grazie allo scanner che indicava la tappa successiva, andare nell’altro luogo indicato. Concluso il city game, siamo rientrati a scuola e abbiamo fatto l’intervallo che è durato circa mezz'ora.






Successivamente siamo stati divisi in gruppi internazionali come nel precedente gioco: ciascun gruppo si doveva occupare di un personaggio della letteratura di uno dei Paesi aderenti al progetto;

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il mio gruppo si è occupato di un personaggio della Croazia: con i miei compagni abbiamo parlato di Ivana Brlic Mazuranic, una scrittrice croata.

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Per parlare di Ivana abbiamo usufruito di “Poster My Wall”, una app che permette di usare uno sfondo colorato, di aggiungere scritte dalla grafia e dal colore che si desidera e di inserire foto.
Dopo aver finito questo lavoro, ogni Paese ha presentato il proprio racconto digitale, preparato prima di partire.

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Il racconto era anche accompagnato da un voice over che spiegava dove era illustrata e descritta la storia di un personaggio di un noto autore della letteratura locale: noi abbiamo portato Pinocchio.


Intorno alle 13.00 siamo andati a casa dalle famiglie, per poi tornare a scuola alle 15.00.
A scuola abbiamo realizzato uno stop motion con le figure di Pinocchio realizzate prima di partire. 

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In questo modo, una volta arrivati, abbiamo solo dovuto muovere i disegni.

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Verso le 16.00 le famiglie sono venute a riprenderci per poi portarci a casa dove abbiamo cenato e poi
siamo andati a dormire.
Sara Costanzo

Martedì 22 ottobre 2019 
Martedì siamo andati a visitare il parco archeologico di Paphos, che venne scoperto nel 1963 da alcuni contadini
che insieme ad un archeologo polacco ultimarono gli scavi.


Abbiamo visto molti mosaici, in seguito ci hanno dato dei volantini dove erano rappresentati tutti i mosaici presenti in quel luogo, dicendo che dovevamo cercarli e una volta trovati dovevamo fotografarli e mandare una foto alle professoresse, molti di essi rappresentavano scene di vita quotidiana, mitologia epica e animali comuni in passato ma che adesso non ci sono più.
In seguito, siamo andati a fare merenda vicino al parco archeologico e dopo l’autobus ci ha portato su una delle colline di Paphos e siamo entrati in un negozio di artigianato dove ci hanno fatto vedere la realizzazione del vetro, della ceramica, e del cuoio e ci hanno mostrato come si utilizza la pittura ad olio.




Infine, ci hanno preparato un pezzetto di legno con sotto una calamita e ci hanno dato colla e alcuni tasselli
per realizzare un mosaico come volevamo… ognuno ha realizzato il suo, io ad esempio ho fatto la spiaggia con il mare,
figura che mette in comune la Sicilia con Cipro dato che entrambe siamo isole.











Ci hanno portato a mangiare dove c’erano le pietanze tipiche che avevamo scelto prima della partenza: maiale con patate e insalata, pollo con patate e insalata, hallumi cheese (un tipico formaggio Cipriota) con patate e insalata e hamburger con patate e insalata...io ho scelto l’hallumi cheese, molto buono, e in seguito ho scelto la bevanda, la coca cola.





Entrati in autobus, a causa del maltempo siamo tornati a scuola dove le famiglie ci hanno portato
in  diversi posti. Io sono andata a mare, nell’isola di Sant.George, posto molto carino con un mare favoloso.
La mia famiglia avendo una nipote stilista, ci ha dato un vestito e ci hanno fatto varie foto;
siamo andati a cenare vicino l’isola dove abbiamo mangiato pesce (calamari, gamberi, polipo, patatine, insalata e yogurt greco).
Siamo tornate a casa, abbiamo parlato, abbiamo fatto la doccia e, sfinite, siamo andate a letto.
Giada Belfiore

Mercoledì 23 ottobre 2019 
Mi sono svegliato alle 07:00, ho fatto colazione insieme a George (il ragazzo che mi ospitava) e siamo andati a scuola dove ho incontrato i miei compagni.
La scuola è iniziata alle 07:45 e siamo stati divisi in gruppi internazionali. Ci hanno assegnato il compito di iniziare a creare dei fumetti e con il mio gruppo abbiamo deciso di creare un Halloween party. Alle 09:30 c’è stata la prima ricreazione, durata 20 minuti, e poi abbiamo ripreso a creare fumetti. Appena li abbiamo finiti c’è stata una seconda ricreazione, di 10 minuti, e dopo siamo andati con i ragazzi che ci ospitavano nelle loro rispettive classi, dove ci hanno consegnato un foglio su cui abbiamo scritto i nostri nomi con attorno delle decorazioni. Dopo una terza ricreazione anch'essa durata 10 minuti, abbiamo seguito una lezione con una classe di prima elementare.
Alle 13:10 siamo andati a casa a mangiare, ed in seguito ho giocato con le pistole Nerf e chiacchierato con George per più o meno 2 ore fino alle 15:00, quando ho deciso di riposarmi un po’ fino alle 17:30. Appena mi sono svegliato mi sono subito sistemato perché alle 18:00 dovevamo andare al centro commerciale con la mia famiglia e con quelle di Sebastiano e Giulia. Io ho comprato dei pensierini per la famiglia che mi ospitava per ringraziarli di tutto l’affetto che mi hanno dato in quei giorni. Siamo andati a mangiare in un ristorante dove abbiamo preso un piatto tipico il Pork souvlaki (ovvero spiedini di carne).
Appena finita la cena, siamo tornati a casa, ho sono fatto una doccia e sono andato a dormire poiché ero molto stanco ed ho ripensato a quanto fosse stata fantastica la giornata appena trascorsa.
Francesco Paratore

Giovedì 24 ottobre 2019
Oggi a scuola abbiamo fatto alcuni giochi tradizionali. Il primo gioco era il tiro alla fune: due gruppi opposti tirano la corda e vince chi riesce a portare il nodo centrale oltre il punto segnato. 


Nel secondo bisogna lanciare dei sacchetti con delle palline di legno contro la palla. Quando qualcuno prende la palla col sacchetto, tutti quelli che lo hanno lanciato devono andarlo a prendere senza che quello che sta dietro al pallone lo acchiappi. Quando tutti hanno lanciato il proprio 
sacchetto lo devono andare a riprendere senza farsi prendere. 

Il terzo gioco era una sorta di lotta con le spalle: due volontari si mettono in piedi su una sola gamba e, con le spalle dietro la schiena, devono colpirsi solo con le spalle. Perde chi cade, chi appoggia il piede e chi esce fuori dal cerchio.
Il quarto era il gioco del fazzoletto, dove bisogna prendere il fazzoletto prima dell'avversario. Ci sono due frontoni opposti: ognuno di noi ha un numero e quando quel numero viene chiamato bisogna correre a prenderlo. Quando il fazzoletto viene afferrato, bisogna correre ai propri posti senza che l'avversario ti prenda. 

Il quinto consiste nel cercare di indovinare chi ha preso il fazzoletto. C'è un volontario che deve tenere il pezzo di stoffa girato di spalle e uno degli  altri giocatori deve prenderlo e buttarlo per terra. Chi teneva il fazzoletto deve girarsi e indovinare chi l'aveva preso.Per confondere l'avversario si deve far girare il proprio dito ed emettere un suono che ricorda quello della zanzara. 

Come sesto e ultimo gioco bisognava prendere un fazzoletto, metterlo nei pantaloni e cercare di tirare giù quello dell'avversario. Dopo i giochi abbiamo fatto due Kahoot: il primo era nazionale e a tema letteratura. Il secondo era a tema Cipro (cultura, abitudini...).

Finito questo abbiamo avuto una pausa e dopo abbiamo fatto delle domande e risposte tema letteratura e lingua italiana. 

Finito tutto, siamo tornati a casa. Io ho mangiato un piatto tipico chiamato gyros con una salsa chiamata tzatziki e patatine fritte. Dopo abbiamo giocato e calcio e verso le 17:00 siamo andati al centro commerciale a fare un po' di acquisti. Fatto ciò ci siamo preparati per il party di stasera. Arrivati al locale ci siamo sistemati e poco dopo ci è arrivato il cibo. Dopo con la musica la maggior parte di noi (compreso me) ha pianto perché l'indomani era il giorno della partenza. 

Io consiglio questa bellissima esperienza a chiunque perché permette veramente di crescere ed espandere la propria mente e il proprio cuore. 

Sebastiano Caponetto 


Venerdì 25 ottobre 2019  
La settimana è trascorsa molto velocemente, abbiamo appreso nuove conoscenze riguardanti la cultura e le tradizioni cipriote, instaurato nuove amicizie e migliorato la lingua inglese.
Nonostante alcune difficoltà con la famiglia ospitante, sono felice di aver avuto questa occasione che mi ha aiutata a crescere e ad essere più indipendente.
Anche al rientro abbiamo fatto tappa a Malta ma stavolta abbiamo avuto l’opportunità di visitare Sliema, la cittadina commerciale dell’isola dei Cavalieri. Abbiamo fatto una passeggiata lungo mare tutti insieme.
È stato bello poter conoscere meglio i miei compagni di viaggio e le insegnanti che ci hanno accompagnato con le quali si è creato un bel rapporto.

Stanchi ma soddisfatti, siamo rientrati a Catania, dove ci aspettavano ansiosi i nostri genitori che è stato bello rivedere dopo una settimana.

Claudia Cannata