mercoledì 29 maggio 2019

La nostra canzone rap - Europe's a Mystery


Vi ricordate la canzone rap scritta a più mani dai sei paesi prima della mobilità? Ecco il risultato del workshop di canto e ballo che si è tenuto in Polonia! In poche ore i ragazzi hanno prima imparato i passi della coreografia rap, hanno inciso la canzone e infine hanno ballato di nuovo la coreografia sulle note della versione finale della canzone...un ritmo e un'allegria che hanno entusiasmato tutti! Enjoy! 

Competizione canora in Polonia!

La prima attività durante la visita in Polonia ha visto i team internazionali cimentarsi nell'ardua impresa di cantare canzoni tradizionali dei vari paesi...ecco come è andata la competizione!

Le voci degli studenti: la nostra esperienza Erasmus+ in Polonia

1° giorno 11\05\2019
Di mattina presto all'aeroporto, siamo tutti un po’ agitati per la paura dell’esperienza. Dopo lo scalo a Roma e due ore infinite di viaggio arriviamo a Varsavia Chopin, aeroporto di Varsavia.
Raggiungiamo l'hotel in taxi e, posate le valigie in una stanza apposita, ci aspetta un tour fai-da-te della città. 

Dopo una passeggiata molto lunga arriviamo in centro e troviamo un ristorante tipico dove mangiare. Dopo pranzo, raggiungiamo un parco e l’antico centro storico e dopo averlo visitato ci aspetta il ritorno a piedi all'hotel.
 
Prendiamo le valigie, ci sistemiamo nelle stanze, ci riposiamo un po’e andiamo a cenare in un altro locale tipico dove assaggiamo un piatto tradizionale polacco. Rientriamo in hotel sfiniti e ci riposiamo per il giorno seguente. 

Federico 

2° giorno 12\05\2019
 Dopo aver passato la notte in hotel e aver fatto colazione, siamo scesi nella hall per prendere insieme
agli altri il pullman e iniziare la nostra visita di Varsavia. 
Arrivati nella vecchia città, la guida ci ha fatto vedere i Giardini Reali del Palazzo sull'Acqua. 
A ogni gruppo è stato chiesto di disegnare il logo che ci avrebbe rappresentati, noi abbiamo deciso 
di disegnare l’Etna. 

La visita delle varie tappe della città era associata a un gioco: la guida faceva delle domande su quanto
avevamo visto e il gruppo che rispondeva per primo riceveva un ovetto di plastica. Alla fine, chi ne 
raccoglieva di più avrebbe vinto. Dopo diversi round a vincere sono stati i Croati. 
Finito il giro della città, interrotto solo dalla pausa con il pranzo in un ristorante tipico, con il pullman
siamo arrivati a Zambrow dove, davanti alla scuola, ci attendevano i/le ragazzi/e ospitanti con le
rispettive famiglie. Per riconoscerci hanno scritto su un cartoncino i nostri nomi e lo hanno alzato per 
farsi notare. 
Tutte le famiglie ci hanno accolto benissimo e con molta pazienza per soddisfare ogni nostro bisogno.

 Monica

3° giorno 13\05\2019
Dopo la prima notte passata con le famiglie, ci siamo svegliati tutti alle 7.00 e ci hanno chiamato per fare colazione. Dopo aver mangiato il cibo tipico, ci siamo incamminati verso la scuola. Appena arrivati ci hanno fatto sedere in palestra e alcuni alunni polacchi hanno fatto uno spettacolo con i costumi tipici e con le canzoni tradizionali. 



Successivamente ci hanno diviso in gruppi internazionali e abbiamo cantato le canzoni tipiche che ci avevano dato da studiare in precedenza. 
Dopo ci siamo spostati in una palestra più piccola dove, seduti per nazione, abbiamo ripetuto le nostre presentazioni PowerPoint sui costumi tradizionali.        
                                             
Quando tutti gli studenti hanno finito la presentazione, ci siamo spostati nella mensa per il pranzo. Finito di mangiare, siamo tornati nella palestra piccola e, divisi in gruppi internazionali, abbiamo creato delle bambole con i costumi tradizionali dei vari Paesi. 


Finita la scuola ognuno è tornato a casa degli studenti ospitanti per passare il pomeriggio insieme.                                                                                                      
Io e Alicja, la ragazza che mi ospitava, abbiamo passato la prima parte del pomeriggio al bar insieme a Sofia, la sua host Veronika, Klaudia e due ragazzine greche. La seconda parte, invece, lo abbiamo passato guardando IT in inglese a casa di Alicja, insieme a Sofia e Veronika. Verso le 20.30 le ragazze sono tornate a casa e io e Alicja abbiamo cenato insieme ai suoi genitori.                                                                                                        
È stato molto emozionante dialogare con loro e, stanca ma entusiasta della giornata, sono andata a dormire.


Livia 

4° giorno 14/05/2019 
Dopo aver fatto colazione, le nostre rispettive famiglie ci hanno accompagnato a scuola dove abbiamo aspettato un pullman che ci portasse alla foresta di “ Bialowieza”. Dopo circa 2 ore siamo arrivati e abbiamo fatto una sosta. In seguito una guida ci ha accompagnati per un lungo sentiero e mostrato durante il tragitto molti animali che si trovavano all’interno di recinti appositi, come cerbiatti, lupi, volpi e anche bisonti, simbolo di Zambrow e del parco naturale. Questo parco infatti è noto in tutto il mondo non solo per i suoi numerosi e fantastici boschi, ma soprattutto per l’allevamento del bisonte europeo (una specie quasi in estinzione). Dal mio punto di vista è stato davvero bello vedere alcuni animali che fino a quel momento ero riuscita a vedere solo in televisione nei documentari! Siamo quindi tornati indietro e siamo andati in un museo con tutti i tipi di animali e insetti che avevamo visto nel parco insieme alla guida. Questi erano finti ovviamente, creati
appositamente per il museo.

Prima di tornare sul pullman però abbiamo avuto l’opportunità di comprare alcuni souvenir in alcune bancarelle lì vicino. Ancora però non era il momento di tornare a casa! Ci siamo fermati in un parco- giochi con un sacco di giochi tipici del luogo.
Dopo aver giocato un po’ siamo saliti su uno spiazzale, dove abbiamo imparato dei giochi tipici che i bambini praticano in Polonia. Lì abbiamo fatto un gioco molto carino in cui bisognava cantare una canzone specifica, dare la mano al compagno vicino e così via. Quando la canzone finiva il gioco ripartiva da dove si era fermato. Abbiamo avuto quindi un po’ di tempo per imparare questi giochi e successivamente siamo tornati sul pullman diretto per Zambrow e siamo tornati dai nostri ospitanti. Abbiamo avuto un po’ di tempo libero e io, la mia compagna e la nostra famiglia ospitante siamo andati in un posto pieno di trampolini dove abbiamo incontrato anche gli altri ragazzi del progetto e ci siamo divertiti insieme.

In seguito siamo andati a dormire, pronti per una nuova giornata.

Claudia 

5° Giorno 15/05/2019 
Il 5° giorno, mercoledì, dopo aver fatto colazione con le rispettive famiglie ospitanti, ci siamo subito recati a scuola. Come ogni mattina siamo stati accolti calorosamente con dolci e abbiamo cominciato a studiare i passi di danza per la canzone rap insieme a un’insegnante di educazione fisica polacca; devo dire che è stato molto facile e divertente, anche se abbiamo dovuto cancellare l’ultima frase del testo della canzone poiché era troppo lunga.
Dopo aver imparato i passi di danza ci siamo dedicati alla canzone vera e propria, composta dai testi provenienti da ogni gruppo, grazie alle nostre abilità nel canto…infine, appena finito di incidere la canzone, abbiamo registrato il ballo. Dopo aver trascorso del tempo nella palestra, dove i ragazzi Polacchi hanno messo delle canzoni, abbiamo pranzato nella mensa con pollo, diverse verdure e patatine.
Successivamente, ci siamo riuniti nei gruppi nazionali (io ero in quello Polacco) per cominciare il City Game, che consisteva nel girare per la città, scansionare i vari QR code che rimandavano nei posti più caratteristici di Zambrow e annotare il tutto su un foglio. L’ultimo QR code ci ha portato dal sindaco che, dopo un breve discorso, ci ha regalato dei souvenir.
Io e Livia, dopo essere tornate nelle famiglie, siamo state in un museo sugli animali e in un giardino e successivamente al ‘laser game’, uno sparatutto virtuale.
Infine, sono tornata a casa per cenare e parlare del più e del meno con la mia famiglia ospitante.

Sofia

6° Giorno 16/05/2019
Il nostro sesto giorno in Polonia lo abbiamo passato così: alle nove siamo arrivati a scuola e siamo rimasti nella palestra in cui eravamo soliti riunirci fino a quando non ci hanno chiamati per andare a fare il Kahoot di gruppo. I quiz erano due: il primo era sulla musica e danze tradizionali di ogni paese ed il secondo era sulla Polonia. Il primo lo abbiamo fatto insieme ai ragazzi polacchi, invece il secondo lo abbiamo fatto senza di loro perché le domande riguardavano il loro paese.
Dopo aver finito questa piacevole attività, siamo andati a pranzare e successivamente siamo andati in un'aula informatica. Appena arrivati in laboratorio ci siamo messi davanti a un computer e siamo andati sul TwinSpace del progetto per compilare una scheda di gradimento sulla nostra esperienza. Mentre compilavamo questa scheda ci hanno chiamato per andare nella stanza del preside dove dovevamo fare una intervista video.
Appena finito tutto siamo tornati a casa e abbiamo raccontato alla madre dei due ragazzi che ci hanno ospitato come si era svolta la nostra giornata. Successivamente siamo andati in camera e abbiamo iniziato a giocare col computer. Alle cinque e mezza siamo usciti e siamo andati alla festa d’addio che hanno organizzato le famiglie polacche. Abbiamo iniziato a ballare e a divertirci, verso le sette e mezza hanno portato la pizza e abbiamo iniziato a mangiare. Alle nove abbiamo salutato tutti perché l'indomani saremmo dovuti partire presto per tornare a casa.
Appena siamo usciti ci hanno portato allo spettacolo delle fontane e abbiamo scattato delle foto per poi tornare a casa.
Eravamo in camera, però ci hanno chiamato e ci hanno detto che avevano una sorpresa per noi. Siamo andati nell'altra stanza e abbiamo trovato una torta con tutti i nostri nomi e le bandiere dei nostri due paesi. 
Giuseppe

7° Giorno 17/05/2019
Ormai è giunto il momento degli addii (arrivederci?!), dopo una settimana passata con delle persone che ci hanno trattate come loro figli. Dopo una sveglia abbastanza mattutina ci aspetta un pullman diretto a Varsavia Chopin. Dopo 2 ore di viaggio arriviamo in aeroporto, lì ci diamo gli ultimi saluti con i ragazzi spagnoli. Ci raduniamo e ci muoviamo verso il terminal. Dopo quattro ore intense di "sofferenza" ad aspettare l’aereo ci imbarchiamo per Roma. Arrivati a Roma riusciamo a prendere appena in tempo la coincidenza per Catania perché eravamo in ritardo.
Arrivati a Fontanarossa finisce questa bellissima esperienza e ognuno torna nella propria famiglia.

Federico

Polonia 2019 - Dalla città di Bellini alla terra di Chopin...che bella musica!!

11.05.2019: partenza Catania - Roma - Warszawie

L'esperienza Erasmus prosegue e cresce...l'emozione è tanta e tutti i partecipanti vogliono fare molto e bene. Dopo aver risolto e superato i problemi organizzativi dei documenti e del cambio valuta (zloty), ci ritroviamo in aeroporto alle ore 4:00 del mattino e il sonno è sconfitto dall'adrenalina degli studenti, ma anche dei genitori quasi più emozionati dei figli. Ultime raccomandazioni, due foto e si parte!













Il panorama dell'Etna che si risveglia con il nuovo giorno ci saluta, rincuora e rassicura.
Scalo a Roma e poi veloci verso Warszawa  "Lotnisko Chopina". Qui un taxi ci porta in albergo dove, lasciate le valigie, decidiamo di esplorare le bellezze della città. Al primo incrocio troviamo l'Istituto Italiano di Cultura" e... come ignorare la Cultura Italiana?!? Siamo ovunque!
Successivamente incrociamo l'Osservatorio Scientifico che, maestoso e imponente, ha accanto edifici modernissimi. Grattacieli che fanno presagire la presenza e coesistenza di stili diversi e spesso opposti in tutta la città.
Proseguiamo alla ricerca di un posto dove pranzare. Successivamente incontriamo un parco che squarcia il cemento e l'asfalto e ci fa godere di uno spettacolo naturale magnifico. Un po' di relax e profumo di aiuole fiorite e ben curate.
Incontriamo il teatro lirico di cui Varsavia va orgogliosa perché patria del grande compositore  Chopin.
 Incantevoli anche le panchine di marmo dove, con un abile stratagemma tecnologico, sedendoti e pigiando un pulsante potrai godere della musica del grande compositore.
Arrivati al centro storico vediamo e ammiriamo le costruzioni, i palazzi che parlano di storia e che hanno resistito alla distruzione a cui la Polonia è stata sottoposta dai bombardamenti nazisti della seconda guerra mondiale

Intravediamo anche il palazzo Reale, la cui visita è prevista il giorno dopo con la guida ed il gruppo Erasmus al completo.

Arrivati presso la piazza centrale decidiamo di far ritorno in albergo per rinfrescarci e prepararci per la cena in un locale tipico dove gustiamo, per la prima volta, i "pirogi".

Finita la cena, stanchi ma felici andiamo a dormire per ricaricare le forze in previsione dell'incontro con il gruppo Erasmus al completo e giro con guida della città di Warszawa







12.05.2019 VISITA DI WARSZAWA

Il secondo giorno inizia con una colazione abbondante consumata in hotel , aspettando d’incontrare gli altri partners Erasmus.
Ci riuniamo  tutti nella hall dell’albergo e si avverte l’imbarazzo e la curiosità di incontrarsi per un sereno confronto e la voglia di star bene insieme , nonostante le apparenti e superficiali diversità. In comune il desiderio di conoscere per ampliare la propria cultura.

Gli orari vengono tutti rispettati: arriva l’insegnante responsabile Erasmus polacca e contemporaneamente il pullman che, sistemati i bagagli, inizia il giro turistico culturale.
Prima tappa il Palazzo sull’acqua, residenza estiva del re Stanislao Augusto Poniatowski, all’interno del parco Lazienki, costruito al centro del laghetto.
Nonostante i danni subiti durante la seconda guerra mondiale, il palazzo è stato ristrutturato a regola d’arte mantenendo il mobilio originale. La camera di Bacco con i suoi dipinti, il grande camino e le ceramiche azzurre,   rimangono nella memoria come la sala da ballo con il suo maestoso pianoforte a coda.
Il parco, visitato in una giornata di sole, si presenta nel suo splendore primaverile con colori vivaci e gradevoli profumi.
Le statue classiche e le scritture latine ricordano la nostra cultura romana e ci confermano la stima e i riconoscimenti di tutti i paesi stranieri. Le statue di imperatori romani si alternano a statue di re polacchi.
Nei giardini si trovano diversi teatri tra cui quello dedicato a Chopin, dove ci fermiamo per prendere fiato e continuare il nostro giro. Risaliti sul pullman, la guida ci spiega molto di quello che vediamo fuori dai finestrini. Ci fermiamo al Palazzo della Cultura e della Scienza e dei 42 piani d’altezza ci fermiamo al trentacinquesimo per ammirare un panorama mozzafiato.

Lo stile richiama l’architettura russa ed è detto anche Palazzo di Stalin per ricordare che fu lo stesso dittatore comunista a volerne  farne dono al popolo polacco. Completata la visita, raggiungiamo il ristorante dove assaggiamo gustosi piatti tipici polacchi.







Nel pomeriggio il giro di Warszawia è proseguito a piedi con una prima fermata presso il monumento dei caduti della seconda guerra mondiale.



Questo si trova al centro di una piazza che i polacchi hanno volutamente lasciato senza costruzioni per far notare la gravità dei danni subiti durante la guerra.



Siamo arrivati al centro storico, dove i colori degli edifici diventano vari e vivaci. 



La visita esterna al Palazzo Reale, con le spiegazioni della guida incantano  i ragazzi e gli adulti.


Ci viene concesso del tempo per fare qualche acquisto di souvenir e poi raggiungiamo la fermata del pullman che ci ha portato a Zambrow.




 Lì le famiglie hanno calorosamente accolto i ragazzi che, ansiosi, non vedevano l’ora di interagire con i ragazzi polacchi, conosciuti (fino ad allora) solo tramite i social network.



I teachers hanno raggiunto l’albergo e, dopo aver consumato una calda cena, hanno concluso la giornata così come i ragazzi nelle rispettive famiglie.
13.05.2019 PRIMO GIORNO A ZAMBROW
Il lunedì, come primo giorno della settimana, generalmente, risulta un po’ faticoso ma non questo, vista l’emozione nostra e dei ragazzi di conoscere una realtà scolastica diversa  per struttura, organizzazione e metodi didattici.
Appena arriviamo a scuola, lo stesso edificio si presenta come perfettamente adeguato ad accogliere tanti giovani studenti e noi ospiti.Il team polacco ci riceve in una grande palestra con platee laterali e ci offrono uno spettacolo d’accoglienza con balli tipici e hostess vestite da ninfe.  Ad allietarci anche studenti che suonano strumenti musicali con grande bravura  e spiccato talento. Subito dopo ha inizio la gara delle canzoni tipiche dei paesi partecipanti al progetto Erasmus e si decreta vincitore il team della Polonia, al secondo posto Spagna, al terzo Croazia e al quarto Italia… contenti ugualmente.



 
Le bacheche con i trofei, i messaggi di benvenuto e persino le calzature usate dagli alunni

fanno vivere un’atmosfera accogliente e ben organizzata. Anche l’orario scolastico dei docenti,
incorniciato nell'aula insegnanti sembra meno brutto (e non presenta nemmeno un’ora buca), se non altro per i colori vivaci con il quale è stato stampato. Lo spazio dedicato al progetto Erasmus (in bella vista nel corridoio principale) indica la centralità e l’importanza che la scuola ha assegnato a questa esperienza e l’insegnante Barbara ne va, giustamente, orgogliosa.
All'interno del cortile scolastico si trova un parco giochi che farebbe invidia alla più centrale piazza di qualsiasi città. Il team organizzativo ci fa accomodare in una grande palestra.
Dopo il pranzo consumato nella mensa scolastica, si è proceduto alla presentazione dei powerpoint illustrativi dei  tradizionali costumi delle nazionali, con particolare attenzione alla regione d’origine degli studenti intervenuti. Successivamente si è proceduto alla realizzazione delle bambole di pezza da vestire con abiti tipici del paese di provenienza degli studenti Erasmus. La particolarità sta proprio nella composizione dei gruppi misti, tutti provenienti da paesi diversi, ma collaborativi e impegnati verso il successo dell’impresa.

A conclusione dei lavori, dopo aver assaggiato dei dolci preparati dagli insegnanti polacchi, gli studenti sono andati nelle famiglie affidatarie e gli insegnanti, dopo aver consegnato dei doni al dirigente scolastico, sono tornati in albergo per rinfrescarsi e prepararsi per la cena organizzata con il team teacher polacco in un locale tipico…
bevuto, mangiato e ballato in allegria finisce la prima giornata dei lavori Erasmus, soddisfatti e contenti.


14.05.2019 VISITA AL BIAŁOWIEŻA NATIONAL PARK, THE UNESCO WORLD HERITAGE SITE
La visita inizia dopo un viaggio lungo circa due ore e mezzo di pullman fino a toccare il confine con un altro stato: la Bielorussia!
Faticoso, ma n’è sicuramente valsa la pena. Tutto splendido, ben tenuto e animali ben curati. La guida, preparata ed esauriente nelle sue spiegazioni, viene seguita dai ragazzi in modo interessato.
La successiva visita al museo del parco avrà un successo d’attenzione proprio perché il giro breve ma completo non ha permesso alcuna distrazione dell’uditorio studentesco. Al termine raggiungiamo un ristorante, poco distante, che ci fa gustare sempre prelibatezze del luogo e successivamente ci dirigiamo verso la stazione di Białowieża dove, personale specializzato e gli studenti polacchi ci mostrano i giochi antichi della tradizione polacca. I ragazzi li ripetono in modo interessato e divertito. Alla fine si torna in pullman per arrivare a scuola (sempre due ore di strada) dove i ragazzi trovano le famiglie ad attenderli e gli insegnanti fanno ritorno in albergo. Una cena a base di pizza (buona, ma niente a che vedere con quella italiana) si conclude la giornata. 

  15.05.2019 GIORNATA TRA MUSICA E BALLO
Il team Italia si incontra la mattina alle 9.00 a scuola, dove troviamo imbandito un tavolo, molto invitante, di dolci e bevande a disposizione dei partecipanti al progetto Erasmus.

I ragazzi raccontano entusiasti la loro permanenza in famiglia e subito ci mettiamo a lavoro per capire i passi del ballo di gruppo organizzato dall’insegnante di scienze motorie polacca, molto brava e carismatica.
Successivamente iniziamo le prove della canzone rap che prevede un ritornello comune ed una parte di testo differente per ciascun team. Proprio durante le prove dei ragazzi, nel vederli impegnati e molto coinvolti in questa attività, mi sovviene una riflessione: se ognuno facesse bene la propria parte, come nella coreografia di un ballo o di un qualsivoglia spettacolo ma che BEL RISULTATO! Una società MERAVIGLIOSA, un mondo FANTASTICO! Si perdono le diversità, si gode del prodotto finale che, paradossalmente oltre ogni complicazione, è PERFETTO PER TUTTI!
La fase successiva che prevedeva l’assemblaggio musica, canto e ballo è stata molto emozionante per noi teacher ma soprattutto per i ragazzi.
Procediamo con il pranzo consumato nella mensa scolastica che per ordine e organizzazione è davvero ammirevole.
Gli alunni si servono in autonomia rispettando le regole e non creando nessun tipo di confusione e/o disturbo per gli insegnanti.
Dopo una breve riunione con il dirigente, viste le condizioni meteo avverse, si decide di procedere ugualmente con l’attività del “city game”.  Qui i ragazzi vengono accolti con l’offerta di dolcetti e bevande e possono conoscere il Sindaco in persona.
Finito l’incontro i ragazzi vengono prelevati dai genitori ospitanti e i docenti si recano in albergo per prepararsi ad una gita organizzata presso la cittadina di Bialystok.
Il dirigente in persona si prende il compito di fare da guida e dopo aver visitato il palazzo reale e la cattedrale, si procede verso il locale in cui è prevista la cena, sempre gradevole e con pietanze tipiche del luogo. Si ritorna in albergo con un po' di stanchezza  ma,  con grandi soddisfazioni per il lavoro svolto.
Attraverso la collocazione dei QR code in tutto il paese, i partecipanti possono godere di tutte le bellezze architettoniche di Zambrow, per poi concludere il gioco con l’arrivo di tutti i partecipanti presso il gabinetto del Sindaco (Major).

16.05.2019 il giorno dei Quiz e degli arrivederci
Arrivati a scuola, troviamo i ragazzi sempre più entusiasti dell’organizzazione nelle famiglie ospitanti. Riescono a far sentire gli studenti come  elementi integrati nelle famiglie…loro ci dicono di essere trattati “come figli” con addirittura dolci preparati per festeggiare la loro permanenza.
Il giovedì inizia con la pioggia e finirà con un acquazzone, ma il meteo avverso non ostacola le attività in agenda. Si inizia con il saldare tutti i conti delle spese affrontate dagli organizzatori e non appena arrivano i ragazzi si dà il via al gioco Kahoot per prepararsi al party d’addio e gli insegnanti vanno in albergo dove viene organizzata una splendida cena, ricca di risate, buon cibo e allegra compagnia. A letto presto… domani sveglia alle 5.00 per dirigerci in aeroporto e tornare a casa.
strutturato in due manche: una riguardante la Polonia e l’altro sui temi legati alla musica e ai costumi tipici.
I ragazzi si divertono e apprendono: contenti tutti. Successivamente visitiamo i laboratori di informatica dove gli alunni e gli insegnanti rispondono a dei questionari relativi all'esperienza Erasmus.
Nella stanza del dirigente si procede a fare delle interviste agli studenti partecipanti per poi editare un video conclusivo. Alle 12.00 si va a pranzare nella mensa scolastica per poi riunirci in palestra e creare dei cartelloni dove sintetizzare i messaggi di ringraziamenti e ricevere dei gadget offerti dalla scuola.
I biscotti a forma stato/Polonia rappresentano bene la sensazione di dolcezza e piacere di aver vissuto questa bella esperienza educativa, ma soprattutto culturale. I ragazzi vanno verso le case delle famiglie












17.05.2019 PARTENZA
Valige pronte, saluti al gruppo. Il pullman prende noi insegnanti per portarci a scuola dove ci attendono i ragazzi con occhi gonfi di pianto e tristezza per l’imminente partenza. A sorpresa, troviamo anche le famiglie che hanno voluto essere presenti e salutare gli studenti con affetto e tanti abbracci.
I nostri superano la tristezza solo quando realizzano che a Catania ci saranno le famiglie che li reclamano e li attendono con infinito piacere e amore. Ogni cosa ha il suo inizio e la sua fine. Quest'ultima non è da intendersi nella sua accezione negativa se  l'esperienza ti ha lasciato qualcosa e l’Erasmus ha lasciato tanto agli studenti  e... alle insegnanti!
Prof.ssa Saporito Giuliana